Diritti e calcio
Calciopoli, Mediaset cita la Lega Calcio
24/1/2007
L'emittente vuol pagare di meno i diritti tv. L'atto - spiega l'emittente - contiene la richiesta di riduzione del prezzo dei diritti in chiaro del campionato di calcio di serie A, per effetto della retrocessione della Juventus e dei mancati introiti
Mediaset-Lega Calcio: la partita si gioca in tribunale.
L'emittente ha infatti depositato un atto di citazione presso il Tribunale di Milano contro la Lega con il quale chiede una riduzione del prezzo pagato per i diritti televisivi in chiaro del campionato di serie A a causa dello scandalo che ha portato, tra l'altro, alla retrocessione della Juventus.
Secondo l'azienda televisiva il campionato privo della squadra più vittoriosa d'Italia vale meno di quanto sborsato.
IL COMUNICATO
"Mediaset - spiega un comunicato aziendale - è stata costretta alle vie legali dall'atteggiamento della Lega Calcio che non ha mai dato concreto seguito alle richieste di modificare consensualmente il contratto in essere, concluso prima di calciopoli".
Mediaset ricorda poi che dall'estate scorsa a oggi c'è stato "un intenso carteggio con la Lega Calcio, culminato con i due incontri di vertice, rassicuranti a parole ma infruttuosi nei fatti". "E anche l'auspicio di Mediaset di risolvere la vicenda in forma riservata attraverso un arbitrato 'super partes' - prosegue la nota - non ha ricevuto alcun segnale di disponibilità da parte della Lega".
Secondo l'azienda, esaminando diversi parametri ufficiali, è "oggettivamente dimostrabile che le retrocessioni e le penalizzazioni irrogate dal giudice sportivo hanno prodotto una forte perdita di interesse del pubblico verso il campionato di serie A (i tifosi delle squadre retrocesse o penalizzate costituiscono il 40% del totale) che si traduce in una corrispondente riduzione del valore di mercato dei diritti televisivi in chiaro".
I DATI
Comparando solo alcuni tra i principali valori numerici della stagione calcistica 2005-2006 a quelli della stagione 2006-2007 emergono i seguenti risultati: 1) Abbonamenti stadi Serie A: - 17.5%; 2) Spettatori paganti: - 10.0% (solo nelle prime 13 giornate); 3) Calo valore contratti Pay tv Serie A: -14.8%; 4) Crescita valore contratti Pay tv Serie B: +52.0%".
Mediaset, prosegue il comunicato, "deve assicurare ai propri azionisti la tutela degli interessi della società e procedere ad acquisti di diritti televisivi calcolati secondo principi di equità, è pacifico che ora questi diritti non hanno più un valore equo. E davanti alla politica della Lega che insiste nel negare l'evidenza, non resta che la strada del tribunale".
CONTRATTI IN CORSO
L'azienda precisa che continuerà ad onorare i contratti in corso. "Nonostante i dati di fatto esposti, Mediaset non vuole penalizzare il mondo del calcio, soprattutto le squadre e le serie minori a cui vengono redistribuiti i ricavi dei diritti in chiaro. Pertanto, invece di sospendere i pagamenti come sarebbe naturale in questi casi, Mediaset continuerá ad onorare l'impegno finanziario previsto dal contratto, a dimostrazione della propria correttezza e totale buona fede. Ovviamente, il pagamento sarà effettuato con riserva in attesa della decisione del giudice".
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